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[vc_row css=”.vc_custom_1525766036728{margin-bottom: 30px !important;}”][vc_column][ultimate_heading main_heading=”Patrimoniale del Banco delle Due Sicilie – Affari diversi” alignment=”left” main_heading_margin=”margin-bottom:20px;” sub_heading_line_height=”desktop:22px;”]

L’inventario riguarda l’ordinamento degli incartamenti sciolti, raccolti in 728 cartelle. Fa parte del fondo anche un gruppo di 76 cartelle che, per essere state già in precedenza ordinate e più volte consultate da studiosi italiani e stranieri, si è preferito tenere distinte, lasciando così immutata la precedente numerazione, alla quale si fa riferimento in numerose pubblicazioni.. L’ordinamento è stato condotto predisponendo l’intera documentazione nella sua originaria formazione, cioè raggruppando i documenti afferenti allo stesso oggetto, contrassegnati dal medesimo numero d’incartamento e secondo l’ordine cronologico. Tale assetto conferisce validità ed importanza alle pandette, la cui consultazione costituisce una indispensabile chiave per una immediata ricerca riferita all’epoca ed all’oggetto in esse indicati, con il corrispondente numero di incartamento.

La redazione dell’inventario è stata curata e completata nel 1977 da Orazio Cuciniello con la collaborazione di Anna Porcelli, d’intesa con il vicedirettore e, preposto all’archivio, e con il prof. Domenico Demarco, consulente della sezione antica dell’Archivio Storico del Banco di Napoli

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