La famiglia d’Avalos ha prodotto e custodito per oltre cinque secoli un importante archivio, che è stato oggetto dalla fine del 2019 di una risolutiva azione di recupero promossa dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania con il supporto del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli.
A partire dagli anni ’60, diversi furono i tentativi – tutti infruttuosi – di visionare il materiale, al punto che l’archivio fu dichiarato di particolare interesse storico senza una effettiva istruttoria.
Solo nel 2019, dopo un incontro tra il Soprintendente archivistico e bibliografico della Campania Gabriele Capone e l’ultimo erede della famiglia Andrea d’Avalos, il materiale fu trasferito all’Archivio di Stato di Napoli.
Al trasferimento delle oltre 150 casse di documentazione ha fatto seguito un impegnativo progetto di riordino e descrizione dell’intero fondo che, finanziato dalla Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura e curato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, ha portato in due anni alla realizzazione di un inventario analitico di circa 500 pagine.
Lunedì 19 giugno, nella sede della Soprintendenza di via San Biagio dei Librai 121, alle ore 10.30 sarà presentato l’inventario del grande archivio gentilizio, frutto del lavoro di una squadra di 15 giovani archivisti e paleografi.
Nel corso della mattinata sarà inoltre inaugurata la mostra “i d’Avalos. Nel segno del potere” che presentata al pubblico, per la prima volta, una selezione di documenti (pergamene, volumi e manoscritti) tratti dall’Archivio gentilizio d’Avalos, datati dalla seconda metà del XV secolo fino al secolo XIX secolo.
Alla inaugurazione della mostra parteciperanno:
Natascia Festa, giornalista, moderatrice;
Gabriele Capone, Soprintendente archivistico e bibliografico della Campania
Andrea Carlo Francesco Alfonso d’Avalos, ultimo erede della famiglia;
Rosanna Romano, Direttore generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania;
Massimiliano Croce, Comandante Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli
Mauro Gambini de Vera d’Aragona, esperto di araldica e di storia nobiliare;
Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania
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L’intera vicenda, a partire dalle prime fasi del recupero, è raccontata attraverso interviste realizzate ai protagonisti, in un docufilm prodotto dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, che a partire dal 19 giugno sarà visibile sui canali social della Soprintendenza:
Youtube www.youtube.com/@sabcampania
Facebook www.facebook.com/SoprintendenzaArchivisticaBibliograficaCampania/
e sulla piattaforma on demand del Teatro San Carlo “ON – Il Teatro delle Culture”:
www.on.teatrosancarlo.it/watch/cce25f08-769b-4e8d-9472-64476d9efb0a
La mostra sarà visitabile fino al 29 settembre dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30.
Non occorre prenotare. Ingresso libero.