Due comuni
isolati nell'hinterland montuoso salernitano, Palomonte e San
Gregorio Magno, distanti circa 60 Km. da Eboli, "ove Cristo si
e fermato", possono essere assunti come area campione per l'osservazione
del fenomeno della emigrazione transoceanica in un periodo di
tempo sufficientemente lungo, offrendo alla nostra riflessione
tipologie diverse di documenti.
L'archivio
comunale di San Gregorio Magno conserva, infatti, un documento
abbastanza raro: si tratta di un registro (1), con date estreme
1868 1952, in cui si raccoglievano notizie sull'emigrazione dal
paese, predisponendo a questo scopo 14 colonne di registrazione
(2).
Pur nella
sua incompletezza il documento fornisce informazioni preziose,
soprattutto sulle qulifiche sociali, sui mestieri, sull'età:
prevalentemente braccianti (poi definiti "contadini" e dal 1936
"agricoltori'), muratori, stagnini, fabbri ferrai, falegnami,
calzolai, sarti, seggiari ma anche musicanti, pittori e caffettieri.
Le eccezioni in questa massa di uomini e donne che tentano di
sfuggire ad un destino di incerta sussistenza, sono rappresentate
da qualche maestro elementare, alcuni medici, o, genericamente,
possidenti (3). Per quel che riguarda le destinazioni il registro
ha permesso di elaborare la tabella allegata, che rileva la prevalenza
delle Americhe, soprattutto New York.
Ma l'archivio
comunale offre anche altre fonti per lo studio del fenomeno; ad
esempio la raccolta dei verbali di deliberazioni nel 1903 riferisce
che i disagi per gli emigranti iniziavano ben prima dell'imbarco.
Vi si accenna infatti al problema dei "vettori", cioè dei
"non disinteressari agenti che si assumevano il compito di tutelare
sino all'imbarco il viaggio degli emigranti" (4) che a causa del
decreto dell'11 dicembre 1902 non avevano più rappresentanti
nel comune, ma solo nel capoluogo di Mandamento.
"Questa
innovazione sarà di notevole pregiudizio a questo Comune,
specie se si considera che la maggior parte degli emigranti è
composta da donne e bambini che raggiungono i parenti stabilitisi
all'estero: essi hanno bisogno di aiuto e di assistenza fino a
che non prendono posto sulla nave. Questo aiuto è sperabile
solo da un rappresentante locale di un vettore, non dal rappresentante
mandamentale, che è sempre una persona sonosciuta ed indifferente.
San Gregorio dista dal capoluogo del Mandamento circa sei chilometti
affrontati, da una donna o da un bambino, con notevoli disagi
ogni volta che questi vanno a far richiesta dell'imbarco, a sapere
il giorno della partenza, ecc." (5).
La situazione
non subì miglioramenti, se circa 20 anni dopo si ricorda
come
"a San
Gregorio sia continuaa I'emigrazione e come sia necessario, perchè
gli emigranti non vengano sottoposti a soprusi ed inganni da parte
di terzi, che si costituisca nel Comune un ufficio per la tutela
emigranti, che abbia il compito di dirigerli, indirizzarli a far
si che non subiscano soprusi ed estorsioni da parte di faccendieri
od altri, mettendosi in comunicazione con compagnie, commissariato
di emigrazione ed altri enti appositamente costituiti'. (6)
Un'altra
tipologia archivistica, un archivio privato (7) di Palomonte,
fornisce un interessante documento iconografico degli anni '20,
testimonianza di solenne momento di celebrazione della comunità
di immigrati in America. Il banchetto, che si svolge nel1924 in
onore del "Ragioniere Corrado Lembo" venuto dall'Italia a visitare
i palomontesi a New York, pur manifestando una avvenuta integrazione
nelle tradizioni del paese ospitante (adozione dello stile convention)
rivela il legame comunque forte con la madrepatria.
Michela
Sessa - Soprintendenza Archivistica per la Campania
Tabella
Note
- - Il
registro è stato analizzato da F. TIMPANO, Lo stiluppo
demografico, in Economia, società, politica in
un comune meridionale. San Gregorio Magno tra XVIII e XX secolo,
a cura di M. SESSA, Salerno, Pietro Laveglia Editore, 1991,
pp. 163-197
- Purtroppo,
sin dall'inizio del suo uso, solo al 50% delle richieste viene
data risposta e tale percentuale tende sempre più a diminuire.
- Cfr.
F.TIMPANO, Lo sviluppo demografico, cit., p. 181.
- Cfr.
I registri del Decurionato e del Consiglio Comunale,
in Economia, società
cit., pp. 207-208.
- ARCHIVIO
COMUNALE DI SAN GREGORIO MAGNO, Deliberazioni Consiglio Comunale
1903, novembre 1903, intervento assessore Pietro Iuzzolino.
- ARCHIVIO
COMUNALE DI SAN GREGORIO MAGNO, Deliberazioni Consiglio Comunale
1921, intervento presidente Nicolò Mele.
- ARCHIVIO
PRIVATO prof. Domenico Valitutto